A Marassi ( Genova), soffocata dallo stadio di calcio e dai palazzi costruiti nel primo dopo guerra in corso Alessandro de Stefanis, c’è una villa che i nobili Centurione si fecero edificare nella seconda metà del ‘500. La zona a quel tempo era prettamente agricola, gli insediamenti erano rari se si esclude alcune costruzioni rurali ed alcune residenze estive di famiglie aristocratiche genovesi che se le fecero costruire sulla sponda sinistra del torrente Bisagno ai piedi delle colline che lo circondavano. La villa, come detto, perse completamente il suo rapporto con il territorio circostante pur mantenendosi sostanzialmente integra nonostante i diversi passaggi di proprietà, anche la decorazione degli interni è emblematica di quel gruppo di frescanti e decoratori che troviamo in altre dimore patrizie di campagna: Bernardo Castello allievo del Cambiaso, Andrea Semino ed i fratelli Calvi decorarono pareti e soffitti della villa e proprio questi affreschi, a mio avviso, fecero nascere la credenza che la casa fosse infestata dai fantasmi. Nei primi anni 50 del secolo scorso la villa era da molti anni disabitata e con le finestre sfondate, una dimostrazione di coraggio da parte dei ragazzini era penetrare la sera negli antichi ambienti con una candela accesa e resistere almeno mezz’ora, non ricordo, a mia memoria, che qualcuno abbia resistito per più di 10 minuti.
Nella foto “Il ratto di Proserpina” dei fratelli Calvi
tutto giusto su questo palazzo, ma la mia trisavola narrava una realtà ben più completa sul fantasma che infestava il palazzo di corso de stefanis … Se qualcuno sarà interessato lo comunichi ed io narrerò i fatti come mi sono stati raccontati. Non sono fantasie di paure o di superstizioni ,ma fanno parte della cronaca genovese.
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Lei mi incuriosisce …. mi piacerebbe conoscere la sua storia cordiali saluti Mauro S. B.
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Oggi è sede di un’ associazione culturale penso di si su appuntamento
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È visitabile?
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penso di si ….su appuntamento. La villa è oggi sede di un’ associazione culturale
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