LA TORRE SU VIGNETI CHE NON SONO PIU’

La basilica di Nostra Signora delle Vigne ha una storia che si perde nella notte dei tempi, era chiamata così perché in sito erano numerosi vigneti che letteralmente circondavano il tempio sacro, una prima cappella risalirebbe al VI secolo dopo Cristo, mentre, secondo Jacopo da Varagine (Varazze) analista e vescovo della città nel XIII secolo, la chiesa attuale risalirebbe all’anno 991. La maestosa torre nolare in stile romanico-gotico posta a cavallo tra il chiostro ed i muri perimetrali della chiesa sarebbe l’unica parte conservata intatta nel tempo della sua ricostruzione risalente alla metà del XII secolo. La torre ha una base quadrata culminante con una cuspide ottagonale con i caratteristici quattro pinnacoli agli angoli presenti in altre torri della nostra città, la costruzione svetta verso il cielo alzandosi per ben 56 metri dal livello stradale, la parte alta ingentilita da coppie di bifore e di pentafore. Una sua caratteristica peculiare é che per consentire il transito stradale, sin dall’inizio fu concepita con la sua base aperta che, sebbene poggiante su massicci muri di pietra squadrata, la fanno sembrare sospesa.

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