
Sin dall’anno 1747 esistevano sul Monte Ratti di Genova ridotte a difesa di questo punto strategico alto 560 metri s.l.m., postazioni che peraltro si rivelarono insufficienti e facilmente conquistabili da parte degli eserciti nemici, così, dopo che i vincitori di Napoleone donarono ai re Sabaudi Genova ed i suoi possedimenti, il “Genio Piemontese” decise di costruire una fortezza in sito con annessa caserma. Nata con l’obiettivo di difendere Genova dai nemici provenienti dal nord, fu costruita anche perché i Savoia erano a conoscenza dell’insofferenza con la quale i genovesi avevano preso atto dello status quo per il quale la loro indipendenza millenaria era stata definitivamente perduta. Il forte fu costruito sulla piana in cima al monte tra il 1831 ed il 1842, formato da una lunga caserma con il fronte incombente sulla città poteva acquartierare sino a 440 soldati ai quali se ne potevano aggiungere altri 660 che lì si potevano accampare “paglia a terra ” ( e con questa espressione militaresca si capisce che la situazione alberghiera lasciava un po’ a desiderare ), concludendo la guarnigione poteva contare su 1100 soldati pronti a difendere Genova o a sedare qualsiasi tentativo di rivolta, Quando i Savoia nel 1849 furono sconfitti dagli austriaci nella prima guerra d’indipendenza ed il re Carlo Alberto abdicò a favore di suo figlio Vittorio Emanuele II, dopo l’armistizio di Vignale accettato dai Savoia, i genovesi si ribellarono, in parte perché le idee mazziniane avevano fatto presa su molte persone, un po’ perché molti considerarono la resa all’Austria un atto di codardia e un po’ perché molti avevano paura di ripiombare sotto la dominazione dei crucchi. I moti si conclusero con il ” Sacco di Genova ” Il generale dei bersaglieri Alfonso La Marmora ordinò ai suoi soldati di mettere a ferro e fuoco la città, i sardo- piemontesi dilagarono per le vie predando ed uccidendo indiscriminatamente uomini, donne e religiosi, quella che Vittorio Emanuele il ” re galantuomo ” aveva definito in una lettera recapitala al suo generale: ” …vile ed infetta razza di canaglie … ” p.s. gli interni della fortezza sono visitabili ( facendo Attenzione…. )