
Quinto al mare é un quartiere residenziale di Genova posto tra il mare e le pendici del monte Moro, Il toponimo deriva dal fatto che é posto al quinto miglio dalla città di Genova lungo l’antica strada romana che va a levante. Anticamente vi era qui una fortezza eretta dagli abitanti del luogo per far fronte alle numerose scorrerie dei saraceni, che, partendo dalla Corsica con le loro feluche, attaccavano i paesi del genovesato seminando morte e distruzione. Nei pressi di questa fortezza sul finire del XIV secolo si scontrarono i Fieschi con i loro alleati del partito Guelfo con gli Adorno che parteggiavano per i Ghibellini, suonandosele di santa ragione, in quell’occasione i Fieschi ebbero la meglio, riuscirono a penetrare nella fortezza trucidando senza pietà tutti coloro che trovarono sulla loro strada. Il fortilizio fu diroccato dal bombardamento della flotta inglese nel 1746 e distrutto nel successivo bombardamento del 1814, al suo posto fu eretta, alla metà del XIX secolo, la cosiddetta “Casa dei Capitani “. A Quinto, da sempre noto come borgo marinaro, molti dei suoi concittadini furono comandanti di galea o ” Buonavoglia ” (*) ai tempi della Serenissima Repubblica . Nel XIX secolo si trasformò in centro armatoriale per la costruzione dei velieri mercantili atti alla navigazione costiera, i ” Leudi ” così ben rappresentati al “Galata ” il museo del Mare di Genova. Oggi a Quinto vi sono diversi ristoranti e trattorie tipiche dove poter gustare le specialità della cucina ligure.
(*) i ” Buonavoglia ” erano liberi cittadini che si arruolavano come marinai ai remi delle galee genovesi a tempo determinato e ai quali spettava una paga che variava a seconda della lunghezza e della pericolosità del viaggio.
