
Nervi segna la fine della grande Genova a Levante, il suo nome é famoso in tutto il mondo, così come sono famosi i suoi splendidi parchi e la sua passeggiata a mare; percorrendola, ad un certo punto, ci si trova di fronte ad una curiosa costruzione ” La Marinella ” .l’edificio é simile ad un vascello al quale sia stato tolto lo scafo, questo locale risale al secondo decennio del secolo scorso, nasceva come un caffè e nella sua struttura riecheggiava il periodo della “Belle Epoque ” con le sue vetrate arabescate e la sua struttura in ferro lavorato, fu frequentata in quel tempo da numerosi ospiti stranieri ai quali offriva spettacoli d’arte varia, danze esotiche ed una buona cucina. Nel 1934 l’edificio fu riprogettato dall’ architetto Giacomo Carlo Nicoli , la costruzione esternamente richiamava, come detto, una nave con i suoi oblò al posto delle finestre, le vetrate, i parapetti delle balconate ed il suo albero maestro, in uno spazio ad emiciclo vi era un ampio salone centrale che s’affacciava sul mare e da lì una scala sinuosa conduceva ai soprastanti terrazzi. Il salone fu utilizzato come sala da ballo con un’orchestra che suonava dal vivo. Alla fine degli anni ’50 del secolo scorso l’edificio fu sopraelevato di un piano, una variante, per usare un eufemismo, non felice per la costruzione originaria, poi venne il periodo della decadenza dagli anni ’60 in avanti, sino ad arrivare alle terribili mareggiate ed agli uragani di questo ultimo ventennio che ridussero in macerie gran parte della struttura. Oggi, come l’araba fenice che risorgeva sempre dalle sue ceneri, anche la Marinella é di nuovo lì di fronte al suo mare, lì dove più di cento anni fa l’avevano creata.