
Cosma o Cosimo, come preferirono chiamarlo i genovesi, ebbe un fratello gemello di nome Damiano, nacquero in Arabia nel III secolo dopo Cristo, in Siria appresero l’arte della medicina che esercitarono senza farsi mai pagare dato che ebbero la convinzione che “guarire le persone ” fosse una missione” esattamente come ai giorni nostri…. I loro contemporanei li definirono “anàgiri” che in greco significa senza denaro e, nonostante le loro encomiabili ed edificanti qualità, dato che predicarono la parola di Cristo, durante il regno dell’imperatore romano Diocleziano, furono arrestati, torturati e decapitati nell’anno 303. Le origini del tempio genovese a loro dedicato risalgono all’epoca longobarda , circa VII secolo, la chiesa, originariamente, fu dedicata a san Damiano, solo dal 1304 gli fu unito anche il nome del fratello Cosma o Cosimo che dir si voglia, che diede anche il nome alla piccola piazza dove sorge la chiesa. In questo tempio esiste un sepolcro comune per i chirurghi ed i barbitonsori che ebbero i due santi come patroni. Nonostante che nel 1684 il bombardamento ordinato contro Genova da Luigi XIV re di Francia avesse inferto parecchi danni all’edificio, la pianta interna a tre navate é quella originale del XII secolo con le sue colonne a conci bianchi e neri con capitelli a foglia di reimpiego, così come il corpo di fabbrica e le tre absidi delle quali solo la centrale emerge leggermente. La chiesa custodisce, insieme alle reliquie dei due santi translate a Genova sin dal tempo delle crociate, anche diversi tesori d’arte sacra, peccato che, solitamente, sia chiusa.
photo by G. Morando
