San Giobatta patrono di Genova

Genova ebbe nel suo passato remoto come unico protettore San Giorgio, il culto di san Giorgio fu portato nella nostra città dalle truppe dell’imperatore di Bisanzio , un santo leggendario , così leggendario che la Chiesa ufficiale lo ha declassato a santo di serie B. Nella nostra città fu affiancato a san Giovanni Battista quando, finita la prima crociata capitanata da Goffredo di Buglione, i genovesi , come del resto anche gli altri crociati, si misero a cercare importanti reliquie da portare nella loro patria, una vera e propria caccia al tesoro, così, nella città di Myra in Asia Minore nell’ anno del signore 1098 i crociati genovesi penetrarono in una chiesa convinti di trovare i resti di san Nicola, restarono delusi quando presero atto che lì erano già passati i baresi e se li erano portati via, amareggiati ed anche un po’ incavolati, stavano per andarsene come si dice con ” le pive nel sacco “, quando ad uno di essi venne l’ ispirazione di continuare a scavare sotto il sacello che custodiva i resti di san Nicola, sotto gli occhi dei religiosi che sbiancarono in viso e con voce tremante li pregarono di non farlo perché se avessero perseverato nello scavare avrebbero commesso un atto sacrilego. Il capo della spedizione, forse lo stesso Guglielmo Embriaco detto ” Testa di Maglio ” ( che, per esser chiamato così doveva essere un bel tipetto), sfoderò la spada ed ordinò ai soldati di continuare a scavare, a questo punto, seppur riluttanti i religiosi gli dissero che lì, da centinaia di anni, erano custodite le ceneri del ” Precursore ” . I Genovesi invece d’essere intimoriti da questa rivelazione, si misero a scavare con maggior foga, sinché non trovarono un’urna contenente le ceneri di Giovanni Battista. I preti li supplicarono di non portarle via, perché a loro erano state affidate e loro le avevano custodite per secoli, ma i crociati genovesi minacciandoli con le loro spade uscirono trionfanti da questo tempio e ripartirono con le loro galee verso Genova, Quando la flotta genovese raggiunse la spiaggia di Sancto Petro de Arena Guglielmo Embriaco consegnò la sacra urna ai maggiorenti della città e da quel momento san Giovanni Battista ( Giobatta ) diventò il protettore più importante di Genova surclassato solo dalla Vergine Maria proclamata regina di Genova nel 1637. (*)

(*) anche san Lorenzo e san Bernardo sono stati eletti santi protettori, al primo é stata dedicata anche la cattedrale.

L’edicola sacra mostrata nella foto, dedicata a San Giovanni Battista, si può ammirare in piazza Soziglia nel centro storico di Genova

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