
Le origini del presepe genovese sono difficili da datarsi, un po’ perché delle parti effimere c’é rimasto poco e niente, e un po’ perché per molto tempo non fu considerato opera d’arte in senso stretto, ma un’opera destinata alla devozione popolare e come tale non meritoria di particolari attenzioni, pensate che persino il grandissimo scultore su legno Maragliano realizzatore di grandi casse processionali, veri e propri capolavori, ebbe difficoltà a farsi riconoscere come artista, stante che le ” Corporazioni Genovesi ” lo volevano iscrivere tra i “Bancalari ” cioè i fabbricanti di mobili. Detto ciò, possiamo affermare che dalla fine del XVII secolo e soprattutto nel ‘700 gli artisti genovesi ebbero grande successo, quasi alla pari dei Napoletani, quali artefici di magnifici presepi composti da statuine realizzate come manichini articolati in legno intagliato e scolpito in policromia per le parti a vista e vestiti con abiti d’epoca settecentesca. Nella chiesa di Santa Maria di Castello di Genova, che per molto tempo fu la cattedrale estiva della città, fu attiva una Compagnia del Santo Presepio, il primo presepio documentato nacque lì, dopo di ché tutte le chiese e gli oratori genovesi fecero a gara per realizzare presepi sempre più belli e sontuosi. A Genova, forse il più famoso e quello del santuario della Madonnetta, ma bellissimo é anche quello delle suore Giuseppine, oltre che quello del museo Luxoro di Nervi. Una precisazione devo farla, anche perché recentemente ho letto che le più belle statuine presepiali sono spesso attribuite allo scultore Anton Maria Maragliano ( Genova 1664 – 1739 ), già lo dissi in altri miei scritti e lo ribadisco in questo mio post: non esiste nessuna prova che questo grande scultore si sia mai dedicato a realizzare statuine da presepe, non è da escludere che qualche collaboratore della sua bottega lo abbia fatto, ma non ci é pervenuto nessuno scritto in proposito, mentre invece nel ‘700 fu Pasquale Navone ( Genova 1746 – 1791 ) che impropriamente fu definito allievo del Maragliano, cosa impossibile perché nato 5 anni dopo la morte del grande artista, a realizzare statuine anche di grandi proporzioni d’una bellezza straordinaria.
Nella Foto il presepe allestito al pian terreno del museo di Palazzo Rosso di via Garibaldi a Genova con statuine del ‘700 ed alle spalle una scenografia ispirata ai palazzi di via Garibaldi già via Nuova illustrati in un libro da Rubens.