
A Genova, in piazza Fossatello il cui toponimo deriva dal fatto che lì, oggi interrato, scorre il rio Fossatello, c’é un palazzo che una volta faceva parte dei palazzi dei Rolli e cioè di quelli che al tempo della Serenissima Repubblica Genovese erano destinati ad accogliere ospiti illustri. Il palazzo appartenne a Cipriano Pallavicini ed aveva natali antichi risalendo al XV secolo, quando due palazzi medioevali furono uniti in un unicum, con sottostanti cisterne d’acqua e botteghe. Dopo numerosi passaggi di proprietà nel 1840 fu venduto a Federico Rayper, padre del pittore Ernesto Rayper, che fece elevare l’edificio di due piani e lo ristrutturò come casa da civile abitazione divisa in appartamenti con una facciata in stile neoclassico. Tutto andò perduto compreso il meraviglioso portale scolpito in marmo di Carrara, capolavoro del barocco genovese realizzato dalla bottega dei Carlone se non dallo stesso Taddeo, capostipite d’una famiglia d’artisti che vissero e realizzarono grandi opere nella nostra città. Il portale per la verità esiste ancora, se vi venisse voglia di vederlo dovete andare a Londra nel Museo delle arti decorative intitolato a Albert and Victoria, lì si trova da un centinaio d’anni con sotto una targhetta che lo dichiara opera genovese di autore ignoto….son soddisfazioni!