
Voltri, estrema propaggine a ponente della “Grande Genova” ebbe origini antiche, in epoca pre-romana fu capitale del gruppo etnico dei Veituri da cui probabilmente deriva il suo nome, gente bellicosa senza alcun dubbio se i romani chiamarono la città “Hasta Veitorum ” ( Lancia dei Veituri ) e poi, Vulturium dopo che l’ebbero conquistata. L’abitato originariamente era composto da case a due piani circondato da mura che la proteggevano dalle incursioni dei saraceni e dei pirati. Una delle porte della città e più precisamente la porta occidentale detta ” Cerusa” è ancora oggi visibile e sopra di essa fu murato un antico bassorilievo realizzato su una lastra d’ardesia ritrovata in un terreno all’inizio della via dei Giovi. Il bassorilievo ha alla sua sinistra la raffigurazione d’un agnello pasquale e sulla destra uno stemma araldico che mostra le mura merlate d’una città sormontate da tre torri delle quali la centrale é più alta e al di sopra un’aquila nascente. Probabilmente creduto in primis lo stemma dell’antica città di Voltri é invece lo stemma araldico della famiglia Giustiniani. I Giustiniani, potente famiglia genovese, formarono uno dei 28 “Alberghi ” della nostra città, in questo cosiddetto “Albergo ” erano aggregate famiglie che o per censo o per amicizia si unirono in sodalizio non solo per aiutarsi in determinate situazioni di pericolo, ma anche per stringere accordi economici e talvolta affettivi imparentandosi gli uni con gli altri.