Camogli con i piedi nell’acqua

Camogli é un posto dove si torna sempre volentieri, tranne nei giorni festivi, quando la baraonda delle auto in cerca d’un improbabile parcheggio, ti mettono addosso un’ansia per la quale non vedi l’ora di andartene il più lontano possibile da lì. Molti anni or sono, accompagnai una mia amica belga a Camogli e quando uscimmo dallo stretto caruggio e sbucammo sulla passeggiata fronte mare, lei a bocca aperta cominciò a piangere dicendomi che mai aveva visto cosa più bella. Anche poeti come Nicolò Bacigalupo l’hanno celebrata scrivendo: “Camuggi, bella najade accuegà coi pé in te l’aigua e a testa sotto i pin che ombrezzan dal’ artua de Portofin a valle ti te spegi in ma , ricca e bella t’han reiso i brigantin che andavan da -o- to porto carega…..” Truduzione per i foresti ( non genovesi ) “Camogli bella Najade sdraiata con i piedi nell’acqua e la testa sotto i pini che ombreggiano dall’ altura di Portofino, a valle ti specchi in mare, ricca e bella t’hanno reso i brigantini che caricavano nel tuo porto…..” Camogli é ricordata anche nei canti popolari liguri dove uno dei più divertenti recita : ” Oulidin oulidin oulidena sabbo a Camoggi domenega a Zena , oulidin oulidin oulidà sabbo a Camoggi domenega a Prà.

Lascia un commento