UN CAPOLAVORO SEGRETO

A Genova, vicinissima alla centrale piazza Corvetto, c’ è una piccola chiesa dedicata a santa Marta che in qualche modo richiama un po’ il carattere dei genovesi, poverissima all’ esterno, è un vero e proprio scrigno di tesori al suo interno, uno dei più splendidi esempi dello stile rococò genovese. Questo tempio fu originariamente un monastero delle monache benedettine di clausura, le monache potevano assistere alla Celebrazione Eucaristica senza esser viste da nessuno dal loro inaccessibile matroneo posto in alto sopra il nartece. Ancora oggi a questo matroneo si accede da un appartamento sito al terzo piano di un anonimo edificio di piazza Corvetto vicino ad un negozio che vende piante e fiori, il parroco mi ha consentito di visitarlo, il luogo é suggestivo e carico di pathos, sarà stato per la luce soffusa ed una melodia a me sconosciuta suonata da un anonimo organista, ma quando alzai gli occhi al basso soffitto che mi sovrastava restai letteralmente a bocca aperta dall’ emozione, lì vidi uno splendido affresco rappresentante l’adorazione dei pastori a Gesù bambino realizzato dal pittore genovese Domenico Piola, ( Genova 1627 – 1703 ), uno degli artisti più rappresentativi della Genova barocca che lo realizzò nell’ ultimo quarto del XVII° secolo.

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