Giuseppe Ratto avvocato dei poveri

A Genova, nel cimitero monumentale di Staglieno, é di tutta evidenza che nella seconda metà del XIX secolo per le classi della media e dell’alta borghesia avere un monumento sepolcrale costituiva uno status symbol assolutamente irrinunciabile, questo fenomeno culturale finì per , diciamo così, suggestionare anche le classi meno abbienti, che destinarono i risparmi d’una vita di lavoro alla propria autocelebrazione in marmo. Lo scultore genovese Lorenzo Orengo ( 1838-1909 ) ne fu buon testimone. Il Nostro, figlio dello scultore Luigi Orengo, studiò all’ Accademia Ligustica e fu allievo di Santo Varni specializzandosi nei gruppi monumentali funerari, che, come già detto, erano richiestissimi. Qui vi voglio raccontare della tomba del cavalier Giuseppe Ratto insigne avvocato. Il monumento si trova nel settore D contraddistinto dal n. 30, fu realizzato dall’Orengo nel 1890 quando nel suo stile verista erano ancora evidenti suggestioni neoclassiche. L’avvocato é raffigurato in piedi su un plinto marmoreo con la toga ed un libro in mano, sulla base del piedistallo é mostrata in basso rilievo una bilancia che invece d’avere i piatti equidistanti quale allegoria della giustizia, li ha sovrapposti uno sull’altro come a dichiarare che trattare in maniera eguale persone che sono profondamente disuguali per il loro status e per il loro modus vivendi in molti casi si genera un’ ingiustizia, alla destra del monumento è scolpita una povera donna inginocchiata in atteggiamento supplice con suo figlio che si presume orfano, perché fosse chiaro ai posteri che l’avvocato Ratti, vita natural durante patrocinò gratuitamente la povera gente. Dalla parte sinistra una grande creatura angelica sorregge uno scudo con su scritto ” Solo Nobilitas Virtus ” che significa” Unica Nobiltà é la Virtù ” motto mediato dal collegio monzese Bianconi che deriva da uno scritto di Giovenale poi usato anche da Dante Alighieri nel suo ” De Monarchia”. Sul pilastro che sorregge il monumento si legge un lungo epitaffio che ricorda le doti liberali e caritatevoli del defunto ed i simboli dell’ alpha e dell’ omega inizio e fine del tutto.

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