Sin dal tempo in cui Marassi fu comune autonomo, prima di essere fagocitato dal comune di Genova nel 1873, la popolazione marassina sentiva l’esigenza di dare un’istruzione adeguata ai suoi figli, all’ inizio furono le suore brignoline che acquistarono un vasto terreno che si estendeva da Piazza Galileo Ferraris sino in cima alla collina, più tardi il comune fece abbattere la vecchia scuola e nel 1910 fu posta la prima pietra della nuova scuola ultimata nel 1913 intitolata a Raffaele Lambruschini grande pedagogo genovese. Allo scoppio della prima guerra mondiale l’edificio fu trasformato in ospedale militare sino al 1923, data in cui l’edificio ritornò ad essere una scuola cambiando il nome in “Generale Cantore”. Passarono gli anni e si arrivò alla seconda guerra mondiale, l’edificio fu in parte bombardato e distrutto, la piazza fu requisita dai tedeschi e poi, dopo la loro resa, occupata dagli inglesi. Nel 1945, a guerra finita, la scuola fu ricostruita e nel 1956 furono costruite le due ali, mentre la parte centrale fu alzata di un piano, infine nel 1965 il suo nome cambiò nuovamente in scuola elementare Papa Giovanni XXIII. Nel 1954 un bambino di 6 anni fu accompagnato dalla sua mamma alla scuola Cantore, era il suo primo giorno di scuola e dentro il cuore aveva sentimenti contrastanti, curiosità e batticuore, ma soprattutto una paura indescrivibile di questo mondo sconosciuto che gli si apriva innanzi, quel bambino tremebondo e timidissimo ero io, mia madre cercò la mia maestra, Maria Casamassima si chiamava e mi affidò a lei, la ricordo come un angelo buono, anche adesso che siamo nel terzo millennio ogni tanto la penso ed ancora la ringrazio della pazienza e della gentilezza con la quale mi ha accompagnato nei miei primi due anni di scuola. Grazie maestra Maria.
P.S. Gli alberi della piazza Galileo Ferraris li ho piantati io insieme agli altri bambini della scuola Cantore nel 1956