Nel Medio Evo a Genova era già diffusa la tradizione dei cosiddetti “Sepolcri ” ( altari della deposizione ). L’ uso di addobbare un altare dopo la liturgia del giovedì santo si affermò sin dalla seconda metà del XV secolo, voluto dalle confraternite dei disciplinati che erano dei movimenti di devozione popolare. Gli altari prescelti venivano e vengono addobbati con stoffe, fiori, candele e grano appena germogliato che rappresenta la rinascita. Così come il seme deve morire per dar vita alla spiga anche Cristo morì per per costruire un nuovo mondo fondato sull’ amore.
Nella foto il ” Sepolcro ” allestito nella chiesa del Gesù in Piazza Matteotti