DAI BRIGNOLE ALLE BRIGNOLINE

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Il presepe del signor Checco Brignole fu donato al convento di Nostra Signora del Rifugio in Monte Calvario dove le suore Brignoline lo hanno amorevolmente conservato per centinaia di anni, si tratta d’ un eccezionale complesso di figure presepiali di grandi dimensioni composte da manichini lignei articolati più una decina di animali interamente  intagliati e dipinti  in policromia.. Nonostante la grande qualità delle figure, questo presepe è poco conosciuto, fu attribuito per molto tempo alla bottega del Maragliano, ma al di là delle vesti sontuose dei signori e quelle misere dei popolani che richiamavano esplicitamente la moda in auge nel genovesato nel XVIII secolo, nulla riconduceva questo straordinario presepe a Genova sotto l’ aspetto formale, per esempio a differenza dal genovese dove le figure sono così caratterizzate da formare veri e propri ” tipologie di personaggi ” immediatamente riconoscibili, in questo presepio le figure sono tanto particolareggiate da formare quasi una galleria di ritratti, l’ autore, con compiaciuto distacco, realizzò i suoi personaggi con un verismo sconcertante mettendo impietosamente in evidenza rughe e deformità patologiche. Queste considerazioni di carattere stilistico e formale ricondussero questo presepio ad una bottega napoletana attiva nell’ultimo quarto del XVII secolo, forse quella di Nicola Fumo ( 1647-1725 ) uno dei più importanti scultori napoletani  del periodo tardo barocco.

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nella foto un nano moro del seguito del Re mago Baldassarre

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