A bandea de San Zorzo ( la bandiera di San Giorgio )

Come raccontato in un mio precedente post, il culto di san Giorgio fu introdotto a Genova dalle truppe dell’Imperatore d’oriente Giustiniano che fece guerra agli Ostrogoti nel 535 d.C. per riconquistare l’Italia. La città di Genova, che parteggiava per l’ imperatore, diventò una vera e propria testa di ponte per l’esercito bizantino che aveva come protettore San Giorgio, un personaggio mitico già a quei tempi. Il culto per questo santo si diffuse a tal punto nella nostra città da identificarsi con essa. Iacopo da Varagine ( Varazze) arcivescovo di Genova, nella sua “Legenda Aurea” associò il vessillo bianco crociato di rosso con l’immagine di San Giorgio nella seconda metà del XIII secolo, ma sin dal 1113 ” l’insigna cruxata comunis Janue” é rappresentata negli Annales Januenses. “Pé Zena e Pé san Zorzo ” era il grido di guerra dei genovesi e lo fu per secoli, il vessillo della città veniva custodito in una chiesa vicino al foro costruito dai romani che si presume fosse dove oggi possiamo ammirare la chiesa barocca dedicata a San Giorgio nel centro storico di Genova, da lì veniva esposto nelle processioni solenni o consegnato all’ammiraglio delle galee genovesi quando salpavano per dare battaglia.
Nella foto una litografia acquarellata che rappresenta l’ eroismo di un giovanetto genovese all’attacco di Metellino ( 1501) presa dal libro Storia popolare di Genova di Mariano Bargellini edito nel 1869

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