Forte Puin

Lungo la dorsale che divide la Val Bisagno dalla Val Polcevera a 508 metri d’altitudine sul monte Moisé sorge il forte Puin il cui toponimo deriva dalla settecentesca “Baracca di Puin “situata pressappoco dove oggi é L’Ostaia de Baracche ( L’osteria delle baracche) qui il fratello di mia madre lavorava come barista prima che nel 1942 partisse per la campagna di Russia dalla quale non tornò più. Singolare il nome “Puin” che forse originariamente potrebbe esser stato “Poìn ” che in lingua genovese significa “padrino” e che si pronuncia appunto Puin. Sopra una ridotta preesistente costruita nel 1747 durante la guerra di secessione austriaca fu eretta dal genio sardo tra il 1815 ed il 1830 questa fortificazione che poteva ospitare una guarnigione fissa di 28 soldati i quali disponevano di due cannoni campali da 8, due obici, quattro cannoncini e due petrieri. Il forte, abbandonato definitivamente nel 1908, fu abitato per 20 anni da un privato al quale il comune lo diede in concessione e che lo restaurò a sue spese. Oggi é sempre di proprietà del comune di Genova e pur essendo in discrete condizioni di conservazione non é visitabile se non il sabato e la domenica rivolgendosi all’Associazione ” Forte Puin – Genova “, ma, durante la settimana, é meta di scampagnate e di picnic all’ aperto.

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