Nel Palazzo Ducale di Genova, in cima alla rampa di sinistra dello scalone per mezzo del quale si accede alla magnifica sala detta del Maggior Consiglio, fu realizzato un affresco dal pittore sarzanese Domenico Fiasella tra il 1653 ed il 1655. Sullo sfondo del dipinto in basso è visibile la Lanterna di Genova con sopra Dio Padre con in grembo il Cristo circondato dalla Madonna che dal 1637 fu incoronata regina della città, il fatto non ebbe solo valenza religiosa ma politica, infatti da quel giorno alla corona ducale fu sostituita quella reale, sottolineando così la totale indipendenza della ” Repubblica “. A destra San Giovanni Battista, in basso a sinistra San Giorgio che storicamente fu il primo patrono di Genova e dal’ altro lato San Bernardo da Chiaravalle. Tutti questi ” Protettori ” non bastarono di fronte a Napoleone ed al suo esercito che alla fine del XVIII secolo scrissero la parola fine alla libertà della gloriosa repubblica genovese annettendola alla Francia.
Attenzione, il santo inginocchiato in basso a destra non è san Domenico bensì S. Bernardo di Chiaravalle, vestito dell’abito bianco dei Cistercensi, al quale fu offerto dai genovesi di diventare loro Vescovo (si vedano infatti la mitra e il pastorale ai suoi piedi), carica che però egli rifiutò. S. Bernardo è compatrono della città di Genova ed è pure raffigurato in una delle vetrate dell’abside della Cattedrale.
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grazie per la precisazione, provvediamo a correggere il post cordiali saluti
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