UNA “GIUSTIZIA” INGIUSTAMENTE DIMENTICATA

la giustizia del pisano

Molti anni or sono, nell’anno del Signore 1311,l’ imperatore Arrigo VII scese in Italia con l’ intento di pacificare le diverse fazioni pro o contro l’ imperatore che quotidianamente seminavano lutti e distruzioni, arrivato a Genova la sua amata moglie Margherita di Brabante  contrasse il morbo della peste e morì prematuramente all’età di 35 anni, il suo sposo addoloratissimo chiamò da Pisa Giovanni Pisano ( Pisa 1248 c. – Siena 1315 c.), uno dei più valenti scultori italiani del XIV secolo, chiedendogli di realizzare un monumento funebre per sua moglie Margherita, l’ artista lo realizzò in marmo bianco statuario ed il monumento fu posto nella chiesa genovese di San Francesco di Castelletto. Nel corso dei secoli la chiesa fu colpita da diversi eventi dannosi, ma fu la costruzione nel 1550 della splendida strada Nuova ( ora Via Garibaldi ) che gli diede il colpo di grazia nonché le soppressioni d’epoca napoleonica durante le quali il complesso venne o distrutto o inglobato in altri edifici. Ma che ne fu del monumento funebre della povera Margherita?  il complesso statuario venne smembrato temporibus illis e dopo molti anni si riuscì a recuperare la figura dell’ imperatrice sorretta da due angeli acefali in esposizione nel museo di Santo Agostino, la statua della Giustizia, facente parte del gruppo statuario, fu  invece rinvenuta nel giardino d’ una villa genovese nel 1960 ed  acquistata dallo stato italiano, la potete ammirare nella Galleria Nazionale di Palazzo Spinola di Piazza Pellicceria nel centro storico di Genova.

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