La Chiesa con la camera nuziale

” Non più mondo, non più peccato ” pensò Caterina Fieschi sposata Adorno nel 1473 dopo aver avuto la visione di Cristo portacroce morto per lei e per tutti in remissione dei peccati. Questo episodio, che segnò un cambiamento radicale nella vita di questa donna straordinaria, avvenne per tradizione in quella che si pensa fosse la sua camera nuziale nel palazzo degli Adorno, lì dove oggi sorge la chiesa di San Filippo Neri in via Lomellini e più precisamente nella cappella della navata sinistra a lei dedicata. Vi ho già raccontato in un altro mio post di questa santa donna il cui corpo incorrotto è custodito in una cassa di cristallo e bronzo nella chiesa della S.S. Annunziata di Portoria, in questo mio scritto voglio farvi partecipi di una cosa di cui non tutti sono a conoscenza, nella cappella a Lei dedicata, vi è una pala d’altare dipinta dal celeberrimo pittore secentesco Domenico Piola che raffigura il momento in cui Caterina ebbe la sua prima visione mistica, dietro questa pala esiste una grande nicchia nascosta dal dipinto nella quale, in origine, veniva custodito un gruppo scultoreo rappresentante un compianto di Cristo, capolavoro dello scultore Anton Maria Maragliano ( Genova 1664 – 1739 ), questa scultura era mostrata ai fedeli solo in occasione della Settimana Santa, per far ciò veniva rimossa la pala d’altare, dopodiché, dopo la santa Pasqua, veniva nuovamente nascosta dietro il dipinto . Oggi, per ragioni di conservazione, il gruppo scultoreo é stato rimosso dalla nicchia dove per secoli fu ospitato ed é visibile in questo tempio capolavoro del barocco.
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