Nella chiesa di Santa Maria di Castello, in una cappella a lui dedicata, c’ é un Crocifisso che ebbe molta importanza per il numero di persone che sin dai tempi più remoti ottennero grazie da lui, ma questo Cristo non é l’ originale ma una copia. E’ una storia singolare quella di questa statua, si dice che sia arrivata a Genova al tempo delle crociate e quindi che fosse in Terra Santa, ma la croce sagomata a ipsilon farebbe invece pensare ad un manufatto nordico, comunque in ogni caso stiamo parlando d’ una scultura lignea della seconda metà XIII secolo. In epoca barocca la barba ed i capelli in legno intagliato gli furono piallati via dai frati e sostituiti da una parrucca di capelli veri e da una folta barba, proprio in quel periodo pare sia accaduto il miracolo per il quale una giovinetta incinta si sia rivolta a Lui, davanti a testimoni, chiedendogli se era vero che il suo innamorato avesse promesso di sposarla, ed il Cristo abbassò la testa per annuire, così il mascalzone, che mentendo rifiutava la paternità, fu costretto a sposarsi suo malgrado. Negli anni 70 del secolo scorso, durante un restauro conservativo, fu tolta la barba finta e la parrucca al Cristo, ma la gente non lo riconosceva più come la statua dei miracoli, così fu fatta una copia con barba e parrucca e messa sull’ altare, mentre il Cristo originale fu ed é ancora posto provvisoriamente in un angolino nella navata centrale, le persone gli passano vicino distrattamente e vanno spediti a pregare nella cappella del falso Crocifisso e solo a lui lasciano gli ex voto. Vogliamo rendere onore con questo post al vero Cristo Moro di Santa Maria di Castello.