Nel tesoro della cattedrale di San Lorenzo viene conservato il cosiddetto catino di smeraldo, che si credeva fosse il Santo Graal o il piatto usato da Gesu’ nell’ ultima cena. La sua storia e’ realmente singolare, nel corso della prima crociata i genovesi comandati da Guglielmo Embriaco conquistarono la citta’ di Cesarea nel 1101, in un tempio di Erode il Grande fu rinvenuto il piatto che fu preso come bottino di guerra e ritenuto di smeraldo, quindi fu portato a Genova e li rimase sino a che Napoleone nel 1806 lo prese, lo porto’ in Francia e lo fece esaminare dagli esperti dell Accademie des sciences de l’ Institut de France che lo studiarono e stabilirono che il piatto esagonale era fatto di vetro verde e che era un manufatto bizantino o forse islamico databile al IX o X secolo, per cui non proprio una ciofeca ma insomma… A questo punto i francesi restituirono il piatto ai genovesi rotto in 9 pezzi di cui uno mancante, la storia sarebbe finita così, ma nel 1726 il piatto di smeraldo descritto da Gaetano di Santa Teresa lo dice alto otto once genovesi pari a cm.16 mentre quello esposto e’ alto solo 9, per questo alcuni pensano che il vero piatto sia stato sostituito da un altro per impedirne il furto, il sacro catino sarebbe ancora nascosto nella Cattedrale chissà dove.