Il ponte di Carignano che collega i colli di Sarzano e di Carignano scavalcando la valletta del rio Torbido, fu costruito tra il 1718 ed il 1724. Fu voluto dalla potente famiglia Sauli che ne finanziò la costruzione come via d’ accesso alla loro basilica. L’ opera fu commissionata all’ architetto francese Gerard De Langlade. Anticamente, le sue quattro alte arcate scavalcavano via Madre di Dio che, dopo i danni subiti nell’ ultimo conflitto mondiale, fu completamente demolita per far posto ad un moderno centro direzionale ed a dei giardini che i genovesi chiamano di plastica in senso dispregiativo.
La zona di Via Madre di Dio non fu “completamente demolita” per danneggiamenti di guerra. Fu demolita su una precisa volontà dei reggitori della città che disegnarono un piano regolatore. Il risultato è stato un disastro urbanistico e sociale a cui ancor oggi si tenta di porre un disperato rimedio.
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