Dopo aver ucciso Medusa, Perseo nel viaggio di ritorno in patria, scorse sulle coste etiopi una bellissima fanciulla incatenata vicino al mare di nome Andromeda, la donna era stata offerta in sacrificio ad un mostro marino per placare l’ ira di Poseidone dio degli abissi. Perseo s’ innamorò di lei, uccise il mostro e liberò Andromeda, per far ciò, posò la testa sanguinante di Medusa sopra della alghe che si pietrificarono all’ istante trasformandosi in corallo.
Questo mito è ben narrato in pittura dal capolavoro conservato nei nuovi ambienti museali allestiti nel palazzo Spinola in piazza Pellicceria a Genova dedicato al pittore Gregorio De Ferrari ( Porta Maurizio 1647 – Genova 1726 ) discepolo di Domenico Piola ed a suo figlio Lorenzo grande frescante.