Domenico Parodi nato a Genova nel 1672, ormai conosciuto ed apprezzato pittore e frescante, ereditò nel 1702 la fiorente bottega scultorea del padre Filippo alla sua morte, nella disgrazia, fu doppiamente fortunato, perché insieme ai ricchi committenti del padre, acquisì anche la collaborazione di valenti scultori come Francesco Maria Biggi ( Genova 1676 – 1736 ) che nell’ ombra avevano coadiuvato Filippo in molte sue opere e continuarono a farlo per il figlio, anzi per quest’ ultimo, molte volte realizzavano l’ intera scultura dal bozzetto ideato da Domenico, come quella mostrata nella foto che si trova a Genova nel museo di Palazzo Rosso in via Garibaldi, che ci mostra un Romolo e Remo allattati dalla lupa.