Pietro Bonaccorsi detto Perin del Vaga discepolo di Raffaello, i ritrovò disoccupato da quando Roma, dove egli lavorava per il Papa, fu messa al sacco dai lanzichenecchi del’ imperatore Carlo V che, pensando alla città eterna come alla culla della corruzione del cristianesimo, misero a ferro e fuoco Roma compiendo atti di barbarie inaudite nel 1527. Il nostro Perino quindi accettò entusiasta l’ invito di Andrea Doria che lo contattò perché gli costruisse un grande palazzo a Fassolo, fuori delle mura di Genova, su di un podere acquistato dai Lomellini. Nel palazzo fu realizzata una loggia detta “Degli Eroi” affrescata da Perin del Vaga, che ci mostra una serie di personaggi vestiti da antichi romani, sono i dodici membri più importanti della stirpe dei Doria che diedero fama e gloria alla famiglia, queste grandi figure furono ispirate dalle statue dei duchi delle cappelle medicee di Firenze realizzate da Michelangelo e sono legate le une alle altre dalla sequenza ritmica della gestualità che è forse l’ invenzione più originale del’ artista, ricorrente sugli scudi l’ emblema del’ aquila coronata simbolo araldico dei Doria.