Passeggiando nei magnifici parchi di Nervi ( Genova ) in una bella giornata di sole, mi è capitato di passare sotto quest’ albero morto da tempo, è lì, in mezzo ad un prato come un menhir di pietra, anche se non più vivente, ancora stupisce la sua grandezza ed imponenza, chissà forse fu ucciso da un fulmine, Tomaso Buzzi diceva che gli alberi colpiti dal fulmine sono sacri, come sacro è il suolo che li circonda, perché sono la testimonianza di come talvolta il cielo tocca la terra. Ed allora vorrei dedicare questo monumento naturale agli scoiattoli grigi dei parchi di Nervi, perseguitati,catturati e deportati chissà dove, perché avrebbero contribuito ad estinguere la specie autoctona rossa. Alla fine della storia nei parchi scoiattoli non se ne vedono più ne rossi ne grigi e amen.