Nel centro storico di Genova, in via San Luca, venne costruita nel XII secolo una chiesa gentilizia dedicata a questo santo evangelista, l’ abside di questo tempio perduto nei caruggi è contraddistinto da veri e propri capolavori: la parete absidale fu affrescata dal pittore Domenico Piola ( Genova 1630-1702 ) e rappresenta San Luca che predica il Vangelo alle folle mostrando il ritratto della Madonna, questo perché, secondo la tradizione, San Luca fu il primo che ritrasse il viso della Madre di Dio, l’altare maggiore fu realizzato da Daniello Solaro nel 1698 con marmo bianco di Carrara, marmo rosso di Verona e giallo di Siena ed infine la statua dell’ Immacolata, in marmo bianco scolpito, fu realizzata all’inizio del XVIII secolo da Filippo Parodi ( Genova 1630 – 1702 ) uno dei più grandi interpreti della statuaria barocca a Genova che qui, quasi giunto al termine della sua esistenza, esprime il meglio della sua poetica riuscendo a mediare la forza espressiva del Bernini, suo primo maestro, con la delicatezza del Puget che l’ aveva fortemente influenzato negli otto anni in cui l’ artista marsigliese lavorò a Genova.