La nobile Orietta Spinola all’inizio dell’ottavo decennio del XVII secolo commissionò al grande scultore Filippo Parodi ( Genova 1630 – 1702 ) un Cristo deposto su legno scolpito ed intagliato pagandolo 600 lire, inoltre incaricò il pittore Domenico Piola ( Genova 1628 – 1703), uno dei più grandi interpreti dello stile barocco a Genova, di dipingerlo per 20 lire. Il Parodi, allievo a Roma del Bernini e suggestionato negli anni 60 del ‘600 dalle opere del Puget che a Genova lasciò numerose testimonianze della sua poetica scultorea, in questo Cristo esprime il meglio della sua maturità artistica, la cromia originale del Piola è oggi parzialmente nascosta dalle pesanti ridipinture ottocentesche, ma anche così la figura del Gesù esprime tutta la drammaticità ed il dolore per la morte dell’uomo Dio. La scultura si trova oggi in una cappella della chiesa di san Luca, originariamente chiesa gentilizia della famiglia Spinola che vicino possedeva un grande palazzo oggi sede della Galleria Nazionale ed una torre di difesa che fu mozzata in tempi antichi ed inglobata in un edificio.