Chiuso tra “Capo San Rocco” e il “Letto del pescecane”, a poca distanza dal monumento di Quarto che ricorda l’ impresa de “I Mille di Garibaldi” c’è un fazzoletto di spiaggia sassosa che prende il nome, come del resto tutto il quartiere alle sue spalle, da uno scoglio di pietra rossa. Priaruggia nacque come scalo in quest’ansa di mare riparata che consentiva alle piccole imbarcazioni un approdo sicuro e divenne un borgo di pescatori, i genovesi venivano qui a fare i bagni nelle acque cristalline della piccola insenatura dove sfocia il rio omonimo, le case anticamente erano state costruite praticamente sulla spiaggia, poi le distruzioni dovute ai bombardamenti dell’ ultimo conflitto mondiale le ridussero in macerie ed ora di quelle case non è rimasta memoria se non nelle cartoline dell’ inizio del secolo scorso. Nel 2008 una terribile tempesta spaccò lo scoglio che ha dato il nome a questo luogo lasciandoci tutti attoniti e un po’ più soli.
barche della Società dei Pescatori Sportivi di Priaruggia