Nel centro storico di Genova e più precisamente in via Lomellini dichiarata patrimonio dell’umanità dall’ UNESCO, c’è una chiesa dedicata a San Filippo Neri. Filippo nato a Firenze nel 1515, ancora giovane si trasferì a Roma che a quel tempo era in preda alla miseria ed alla corruzione, prese i voti nel 1551 e si dedicò alla missione evangelica di aiutare i ragazzi di strada e ricondurli sulla retta via con metodi a quel tempo assolutamente avveniristici, infatti non percosse o castighi venivano usati per correggere i ragazzi, ma il divertimento, il gioco ed il canto che avvenivano in quello che poi sarebbe diventato l’ Oratorio. Il papa Gregorio XIII innalzò questo istituto in Congregazione nel 1575, alcuni anni dopo la morte di Filippo Neri avvenuta nel 1595, egli fu proclamato santo, venne chiamato il Buffone di Dio oltreché il Santo dell’allegria. La chiesa Genovese a lui dedicata fu edificata per volere di Camillo Pallavicini su progetto di Pietro Antonio Corradi, finita nel 1676 è sicuramente tra i più importanti esempi del barocco genovese, tra le opere d’arte ivi custodite spicca un gruppo scultoreo in marmo di Carrara composto dalla statua di San Filippo sull’altar maggiore opera dello scultore carrarese Domenico Guidi ( 1625-1701 ) posta sopra una gloria d’ angeli opera scultorea del francese Onorato Pellé (1641 -1718) emblematiche dello stile barocco genovese.