Passeggiando nel centro storico di Genova, se capitate nel sestiere della Maddalena, uno stretto vicoletto da via Luccoli vi condurrà in Piazza Lavagna, la Piazza deve il suo nome alla famiglia dei Lavagna che evidentemente qui dimorarono. Anni fa questo luogo era in cattivo stato di conservazione, spazzatura buttata abrétio ( rinfusa ), donne che esercitavano il mestiere più antico del mondo e muri fatiscenti, c’era però una grande bancarella dove si vendevano cose vecchie, cose antiche e grandissime fregature che dava colore al sito. Oggi la piazza è meta della movida notturna dei genovesi, specie nelle sere d’estate, perché vi sono locali e bistrot dove si possono gustare aperitivi e apericene. Passeggiando in piazza vi capiterà di passare davanti al portone del civico numero 4 qui vi è un soprapporta in marmo con sopra scolpito Regina Mater Serenissima protege nos dedicato alla Madonna, sormontato da un’edicola sacra con un gruppo statuario mutilo che rappresentava la Madre di Dio con Gesù ed un san Giovannino, dico rappresentava perché la statua della Madonna non c’è più, di lei son restate le mani una delle quali stringe il corpo di Gesù bambino e l’altra è appoggiata alla schiena di San Giobatta, questa è un’iconografia comune, anche nella pittura, nelle rappresentazioni sacre realizzate a Genova e non solo, ma la cosa che mi colpì di più, sin dalla prima volta che lo vidi, fu l’ antica fattura del piccolo gruppo statuario in stile gotico che daterei al XIV secolo, allora cosa ci fa lì una scultura che ha più di 600 anni? è un mistero…la risposta più ovvia sarebbe che l’opera proviene da altro sito e lì fu posta da tempo immemorabile, anche la scritta sotto la scultura è intrigante:” LUX OPTA EST IVSTO” che significa: ” La luce ( intesa come verità ) è desiderio dei giusti.