UNA TOMBA DELLA GENOVA ROMANA

Il Museo di Archeologia ligure é ubicato a Pegli all’interno della villa Durazzo Pallavicini, l’importante polo museale nasce nel 1936 ed oggi ha più di 50.000 reperti archeologici provenienti da tutta la Liguria, alcuni dei quali esposti nel museo, reperti che spaziano dalla preistoria all’età antica. Rimasto chiuso per molti anni é oggi nuovamente fruibile al pubblico. Vi voglio raccontare d’un reperto che ho visto e che mi ha incuriosito per la sua peculiarità, é una scultura sepolcrale rinvenuta nel 1936 a “Ponticello” diciamo per intenderci molto vicino alla porta Soprana in occasione degli scavi per la creazione di piazza Dante, si tratta d’una statua in marmo di Cerbero, il cane con tre teste che i greci ed i romani pensavano fosse posto dagli dei all’ingresso degli Inferi, questo ignoto scultore della tarda età repubblicana ( fine del primo secolo d. C. ) lo raffigura con la zampa destra appoggiata su una testa mozzata avente i lineamenti gonfi tipici d’un morto. Quasi certamente questa statua, realizzata in marmo di Luni, faceva parte d’un monumento sepolcrale costruito a lato della strada romana che entrava in città da Levante, presumo che la testa mozzata non sia quella del defunto ma quella d’un suo nemico da lui ucciso e del quale abbia voluto tramandare la disfatta ai posteri.

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