Nella centralissima piazza Corvetto, defilata rispetto alle palazzate ottocentesche che fanno da cornice al monumento di ré Vittorio Emanuele II, c’ è una chiesetta che, a mio avviso ben rappresenta la genovesità, l’ edificio di culto dedicato a Santa Marta all’ esterno é povero e semplice con la sua architettura essenziale, mentre all’ interno è un tripudio di stucchi dorati e di capolavori tanto da farne uno dei luoghi più emblematici del Rococò Genovese. Nella foto, sopra l’ altar maggiore la scultura in marmo bianco di Carrara rappresentante Santa Marta in gloria eseguito da Filippo Parodi nel 1665