Nell’aprile dell’ anno del Signore 1507 a Genova ci fu una ribellione contro la repubblica aristocratica ed i francesi, i cittadini incoronarono doge un popolano di nome Paolo da Novi, ma nello stesso mese i nobili ripresero il sopravvento e misero una taglia di 800 ducati per chi avesse consegnato loro il doge eletto dal popolo, intanto il nostro Paolo,visto che tirava brutta aria, cercò di fuggire per mare alla volta di Roma, per far ciò si imbarcò sulla nave d’ un camogliese, un certo Corsetto, il quale fece finta di assecondarlo ma, essendo a conoscenza della taglia, lo imprigionò e poi lo consegnò ai francesi che lo riportarono a Genova, qui, dopo un processo sommario al quale presenziò rivestito di stracci che lo avevano obbligato ad indossare per disprezzo, fu condannato a morte per alto tradimento, e per far si che la ribellione non si ripetesse mai più, come monito ai popolani riottosi, oltre ad essere decapitato, il suo corpo fu squartato in quattro pezzi da esporre nei diversi quartieri della città, la sua testa doveva invece esser posta sulla sommità della torre Grimaldina come macabro trofeo. La Torre Grimaldina risalente ad epoche remote sino al XIV secolo fu chiamata ” Torre del popolo” e venne usata come carcere sino al 1930.