In via Garibaldi, già via Nuova, il primo palazzo sulla sinistra andando verso Piazza della Meridiana è sede del Banco di Chiavari, originariamente il palazzo apparteneva al marchese Benedetto Spinola che sulla terrazza fece costruire questo ninfeo monumentale formato da concrezioni e conchiglie poste come tessere d’ un mosaico che mostrano una città in fiamme, nel mezzo era posto un gruppo scultoreo realizzato da Pierre Puget ( Marsiglia 1620 – 1694) il grande scultore barocco francese, gruppo che rappresentava il rapimento di Elena di Troia acquistato dal Comune di Genova nel 1964 ed oggi conservato nel museo della statuaria e dell’ arte medioevale di Sant’ Agostino in piazza Sarzano. l’ opera scolpita dopo il 1683, fu forse realizzata in collaborazione, ma ciò non toglie nulla alla splendida e complessa composizione, se mai qualche perplessità lo può dare lo sfondo che rappresenta una città in fiamme, ora noi sappiamo che Elena fu consenziente nel seguire Paride a Troia e quindi la città rappresentata non può essere Sparta, per cui l’ ipotesi più verosimile è che il gruppo statuario non rappresenti il rapimento di Elena ma la riconquista della bella Elena da parte del marito Menelao dopo che gli achei avevano messo a ferro e fuoco la città di Priamo.
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L’ha ribloggato su Alchimiee ha commentato:
Non ho ancora visitata Genova, ma che la bella città ligure sia legata ad Elena di Troia mi piace.
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