A Genova contraddistinto dal n. 2 di via Garibaldi già Via Nuova, vi è il palazzo commissionato da Pantaleo Spinola all’architetto Bernardo Spazio sostituito alla morte di questo avvenuta nel 1563 dal maestro Gio. Pietro Orsolino. Oggi è la prestigiosa sede del Banco di Chiavari e della Riviera Ligure. Al primo piano nobile vi sono due sale disposte simmetricamente, in una di queste tra il sesto ed il settimo decennio del XVII secolo il grande interprete della pittura barocca genovese Domenico Piola coadiuvato da Paolo Brozzi che immaginò una sorprendente impaginazione architettonica, realizzò un grande affresco sulla volta rappresentante “l’ Allegoria della Pace “, riconoscibili tra gli dei dell’ Olimpo: Ercole con la sua clava e Giano (Janus), il dio dalle due facce, una rivolta verso il passato ed una verso il futuro che alcuni storici affermano abbia dato il nome alla città.