Nel 1785 Charles Dupaty, giurista, letterato e scrittore francese, nelle sue “Lettres sur l’ Italie ” così descrive Genova: “Esco dai palazzi… sono sconvolto, colpito e rapito, non mi riconosco più. Ho gli occhi pieni d’oro, di marmi, di cristalli…in colonne, capitelli,ornamenti d’ogni genere, d’ ogni forma… se volete vedere la più bella strada che ci sia al mondo, andate in ” Strada Nuova ” ( ora Via Garibaldi *) a Genova, una folla di palazzi che se la battono per ricchezza, altezza, volume, mostrando i loro portici, le facciate, i peristili che brillano di uno stucco bianco, nero, di mille colori. Sono dei quadri esteriormente.
* nota di chi scrive
Nella foto il Palazzo Lomellino di via Garibaldi visto dal suo splendido giardino pensile.