Ho già scritto due articoli a proposito di questo splendido artista su questo blog, ricordo che in uno dei miei post raccontai le diverse vicende che lo portarono ad esercitare l’ arte pittorica da Genova a Venezia il titolo era : ” Bernardo Strozzi, Cappuccino per bisogno, prete per opportunità “, il suo vero cognome fu Pizzorno, probabilmente nato nel 1582 a Campo Ligure come i suoi genitori, un paese della Valle Stura che faceva parte dei possedimenti della Serenissima Repubblica di Genova, a 17 anni restò orfano di padre cosicché entrò in convento e si fece frate cappuccino dopo un alunnato nella bottega genovese del pittore senese Pietro Sorri. Nel 1609 uscì dal convento con la scusa di dover provvedere al mantenimento della madre vedova e della sorella nubile, cambiò il cognome in Strozzi ritornò a Genova ed iniziò un percorso artistico che presto lo porterà ad avere in breve tempo numerosissime commissioni sia chiesastiche che di committenza privata, la sua fama si accrebbe a tal punto che nella Curia Arcivescovile cominciarono a guardare con sospetto il suo voler restare a tutti i costi fuori dalle mura del convento, cosicché, dopo l’ ennesimo rifiuto, le autorità ecclesiastiche lo fecero arrestare ed a causa d’un tentativo d’evasione tentato dal Nostro con l’ aiuto dei famigliari, lo rinchiusero per tre anni in una segreta d’un convento a Monterosso. Dopo questo periodo di penitenza coatta, Bernardo si finse pentito ed allora i suoi superiori gli consentirono di far visita alla sorella, lì era tutto organizzato per la sua fuga, si tagliò la barba, si travestì da prete e nottetempo si imbarcò su una nave diretta a Venezia dove visse felice e libero da costrizioni per tutto il resto della sua vita. le autorità genovesi fecero il diavolo a quattro per riaverlo e ne chiesero l’estradizione, ma i potenti a cui Strozzi aveva chiesto aiuto lo protessero e risposero picche alle istanze genovesi. A Palazzo Lomellino di via Garibaldi è stata inaugurata recentemente una mostra curata dalla mia amica Anna Orlando e dal prof. Daniele Sanguineti intitolata: “Bernardo Strozzi la conquista del colore”, splendida carrellata di capolavori alcuni dei quali inediti di collezione privata e quindi esposti alla fruizione pubblica per la prima volta.
Nella foto in alto un dipinto olio su tela rappresentante la sacra Famiglia e san Giovannino proprietà di Adam Williams Fine Art ( New York ) realizzato nel 1642 C.
Nella foto in basso una sala della mostra dedicata al grande maestro genovese allestita nel palazzo di Nicolosio Lomellino.