Cornigliano é un quartiere di Genova situato a ponente, per alcuni storici il suo nome deriva dalla famiglia romana dei Cornelii che in sito avrebbero avuto possedimenti terrieri, per altri il toponimo avrebbe origine ancora più antica e deriverebbe da “corito” ( personaggio della mitologia greca ) di Giano il dio bifronte al quale alcuni attribuiscono anche l’origine del nome di Genova. Il ponte che unisce le due sponde del torrente Polcevera alla sua foce, consentendo il transito di carri e viandanti tra Sampierdarena e Cornigliano, ha origini che si perdono nella notte dei tempi, sin dal XII secolo esisteva una struttura in legno ma fu solo nel sesto decennio del 1500 che fu costruito un ponte in muratura per volontà del doge Benedetto Gentile, il cui figlio morì affogato cercando di guadare il torrente in piena in sella al suo cavallo. Il ponte, che da sempre é chiamato di Cornigliano, per volontà testamentaria del Gentile doveva avere al centro una Cappelletta dedicata alla Madonna nella quale in determinate festività doveva celebrarsi una messa in suffragio per lui e per suo figlio. La Cappelletta ancor oggi esistente, seppur molte volte ristrutturata, fu protagonista d’un incontro storico eccezionale, qui davanti alla Madonnina nel 4 Giugno del 1800 s’incontrarono il generale di Bonaparte Massena che difendeva Genova, il generale austriaco Peter Karl Ott Von Bàtorkéz e il vice ammiraglio britannico George Elphinstone I visconte Keith, gli austro inglesi da quattro mesi assediavano la città per mare e per terra non permettendo nessun approvvigionamento alimentare alla popolazione, pensate che i prigionieri austriaci chiusi nella darsena adibita a prigione, arrivarono a mangiarsi le scarpe di cuoio per non morire di fame. Massena firmò la capitolazione, ma ottenne l’onore delle armi e se ne andò con il suo esercito sembrando quasi un vincitore anziché uno sconfitto, cosa che é ricordata anche da una lapide posta lì successivamente.